Gravi perdite per le aziende ittiche (e non solo) a causa della moria di pesci nella Laguna di Orbetello: è allarme in Toscana.
Nella pittoresca Laguna di Orbetello, ubicata nella provincia di Grosseto, un fenomeno preoccupante ha attirato l’attenzione di cittadini, ambientalisti e autorità: la morte di circa mille quintali di pesci da metà luglio a oggi. Questa strage, che turba l’equilibrio di un ecosistema unico, rappresenta un campanello d’allarme che va oltre il disagio olfattivo avvertito fino alle spiagge vicine, mettendo in luce problemi ambientali più profondi.
Cosa è successo? Perché i pesci sono morti
La crisi climatica, con un innalzamento record delle temperature dell’acqua registrato a fine luglio, è emersa come fattore cruciale nella morte di massa dei pesci. Andrea Bartoli, vicepresidente di Fedagripesca Toscana, ha evidenziato che le cause del fenomeno sono ben note: surriscaldamento delle acque, anossia dovuta all’alga valonia e squilibri chimici che compromettono l’ecosistema lagunare, decimando la fauna ittica.
L’urgenza di interventi mirati è stata quindi ribadita, con la speranza che le istituzioni competenti agiscano tempestivamente.
Quali soluzioni si attueranno
In risposta a questa emergenza, il sindaco di Orbetello, Andrea Casamenti, ha comunicato attraverso i social che sono state avviate misure per controllare e mitigare il fenomeno, soprattutto verso la zona della Feniglia lato Ansedonia, parte della Riserva e del santuario dei cetacei Pelagos. Una “organizzazione di pulizia imponente” è stata messa in atto, nel tentativo di preservare la normalità della vita cittadina e turistica. Queste dichiarazioni si sforzano di trasmettere un messaggio di controllo e gestione efficace della situazione.
Non è la prima volta che succede
Le preoccupazioni per le sorti della laguna e delle sue specie ittiche non sono nuove. Già in passato, eventi simili hanno mosso cittadini ed enti a chiedere misure decisive. All’inizio del mese, un esposto inviato alla Procura di Grosseto da parte dell’Associazione difesa Ansedonia, coadiuvata da 364 cittadini, ha sollecitato indagini approfondite sull’inquinamento microbiologico e invocato interventi legislativi urgenti per tutelare il valore ambientale e paesaggistico di questo gioiello della costa toscana. La risposta inadeguata alle criticità ambientali, secondo i firmatari, potrebbe avere ripercussioni severe sull’economia e sull’immagine del territorio.
La persistenza di questa crisi ambientale nella Laguna di Orbetello solleva questioni cruciali riguardo alla gestione degli ecosistemi delicati e alla necessità di operare scelte consapevoli per il loro preservamento. L’attuale emergenza serve come monito per una riflessione più ampia sulle pratiche di sostenibilità e sulla responsabilità condivisa nell’affrontare le sfide poste dal cambiamento climatico e dall’antropizzazione degli ambienti naturali.
Il commeto del Presidente della Regione Toscana
Ai taccuini di Sky è intervenuto anche Eugenio Giani, Presidente della Regione Toscana, con queste parole: “Prendo nella seria considerazione la formale dichiarazione dello stato di calamità regionale per la laguna di Orbetello quanto meno per l’intervento contingente di tutela sanitaria nella raccolta e nello smaltimento del patrimonio ittico perso. Lo stato di emergenza potrà consentire anche un primo ristoro ai pescatori e valuteremo il tutto nella giunta dopo che l’assessore all’ambiente Monia Monni sarà a Orbetello dove prenderà parte alla riunione del comitato tecnico scientifico dedicato all’emergenza laguna”.